ELVIO CHIRICOZZI | CI SI ARRENDE SEMPRE A QUALCOSA DI SEMPLICE
ELVIO CHIRICOZZI
“Ci si arrende sempre a qualcosa di semplice”
20.04.2018 – 26.05.2018
Testo di Fabio Vito Lacertosa
Ci si arrende sempre a qualcosa di semplice è il lavoro che l’artista Elvio Chiricozzi porta a Torino il 20 aprile 2018 presso la galleria davidepaludetto | artecontemporanea.
In mostra sette opere, tre grandi matite su tela e quattro su legno, attraverso le quali Chiricozzi ci restituisce la sua visione di fenomeni, che pur mutando continuamente di forma, non rinunciano alla loro identità; fenomeni ripresi con la fiducia di chi osserva e usa il cielo da sempre, da quello d’Etruria delle origini a quello di una Roma adottiva ed eletta a musa senza principio né fine.
Nell’impressione che la Classicità sia un universo mobile e non un totem intoccabile, Chiricozzi vive lo slancio dell’improvvisatore e la compostezza del progettista attraverso una ricerca che pone in evidenza in modo trasparente il rapporto tra invenzione e automatismo.
La relazione che intrattiene con il cielo è essa stessa un rapporto di lavoro e di responsabilità, un iter creativo fatto di operazioni minuziose, pazienti, guardando alle nubi come metafora dell’essere, dove “l’attenzione verso il mondo ci rende caleidoscopici, mentre l’identità non muta” e giunge alla forma che riposa dietro le mutevoli vicissitudini dell’attimo.
La direzione ossessiva di una gestualità minuta, allo stesso tempo somma e differenza di atti di tensione e distensione corporea, è praticamente incisione poetica e come tale è compagna della spada, della matita e della pazienza; si fa misurare in mesi e non in metri, e poi, all’improvviso, in attimi.
Il momento del dubbio o la sospensione dell’incanto diventano qui “privi di tempo”.
E mentre la forma è splendente di figurazione, il piccolo passo, la misura che costruisce il ritmo di base, è frequenza sistematica e segreta.