PAOLO GRASSINO

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Nasce a Torino nel 1967 ed è suo padre Alfredo che lo inizia sin da molto giovane alle discipline artistiche. Con i suoi lavori si interroga sulle derive della società moderna, sospesa tra naturale e artificiale e lavora principalmente con materiali come la gomma sintetica, il legno, il polistirolo, e la cera, ma anche con tecniche come le fusioni in alluminio o calchi di cemento.
“Da molti anni l’impegno dell’artista Paolo Grassino è teso ad evidenziare, approfondire e propagare senza compromessi il messaggio poetico insito negli strati di significato immaginari, evocativi, connotativi, delle sue espressioni plastiche”  Riflessioni sull’opera di Paolo Grassino di Lóránd Hegyi.
Inizia ad esporre con mostre personali e collettive nel 1988 e dal 1991 intraprende gli studi artistici all’Accademia Albertina di Torino insieme a Luisa Rabbia, Saverio Todaro, Domenico Borrelli creando un gruppo di lavoro condividendo i primi laboratori. Nel 2000 la GAM di Torino gli dedica una mostra personale che rende la sua ricerca artistica più conosciuta da gallerie e istituzioni nazionali e internazionali, mentre del 2005 è la grande installazione “Armilla” sulla facciata della Fondazione Palazzo Bricherasio a Torino. È il 2008 l’anno fondamentale per la sua carriera in quanto inaugura una mostra personale in Francia al Museo di Saint-Etienne curata da Lóránd Hegyi e nello stesso anno l’invito alla XV Quadriennale d’Arte a Roma.  Del 2010 è la mostra antologica al Castello di Rivalta (TO) mentre l’anno precedente partecipa alla mostra Essential Experience al museo RISO di Palermo (2009). Nel 2011 Luca Massimo Barbero gli dedica una sala personale al MACRO di Roma e sempre nello stesso anno è la partecipazione alla Quarta Biennale di Mosca. Dello stesso anno la partecipazione a mostre in musei pubblici internazionali come il Frost Art Museum di Miami e il Loft Project ETAGI di San Pietroburgo. Nel 2013 è pubblicato un volume edito da Skira che raccoglie i lavori più significativi dal 1992 al 2012 ed è presentato in occasione della mostra personale “Percorso in tre atti” negli spazi di Milano del Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci. Sempre nel 2013 l’IIC di Madrid gli dedica una mostra personale. Phillip Van den Bossche lo invita all’edizione del 2012 di Beaufort 04-Triennial of Contemporary Art by the Sea di Ostenda. Nel 2015 realizza la mostra personale “Magazzinoscuro” al MAC di Lissone. Tra le esposizioni di maggior prestigio troviamo anche la mostra personale a Casa Fiat de Cultura a Belo Horizonte in Brasile nel 2017 e nello stesso anno al The Parkview Museum di Pechino e Singapore. Nel 2019 partecipa alla grande mostra internazionale “Disturbing Narrative” nelle sale del Parkview Museum di Singapore, sempre nello stesso anno ricordiamo la personale “T30” organizzata dalla galleria davidepaludetto | artecontemporanea presso il Palazzo Saluzzo Paesana (TO). Tra le esposizioni di maggior prestigio la recente mostra personale a Casa Fiat de Cultura a Belo Horizonte in Brasile(2017) e nello stesso anno al The Parkview Museum di Pechino e Singapore. 

 

 

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